...Chi cerca trova,la vita é un eterna ricerca di quel briciolo di luce che puo fare tutta la differenza.
E vero,viaggiare apre lo spirito e la mente.
C'é una bella canzone Francese un po vecchia che parla di un uomo che ha viaggiato tanto e si é bruciato gli occhi da tante bellezze e che ha ritrovato la pace sotto il Vecchio albero del giardino della casa dove era nato e alla quale ombra si erano seduti i padri e i nonni.
Io quando sono tornata a Settembre,ho ritrovato contenta il mio amico albero,lungo il Canale vicino a casa mia e sotto il quale avevo fatto tanti sogni,e li ho ritrovato la Pace.
Sono stata in Italia per pochi giorni in quel periodo,per riconettare un po con le origini.
A Milano aspettando l'Autobus ho avuto tempo di passeggaire in un bel giardino publico,la stazione degli Autobus é in periferia,e c'é molta Natura.
Li sono nati i miei nonni paterni,e ci hanno vissuto fino agli anni 30 per poi andare in Africa in Eritrea.
Li sentivo accantto a me,nel giardino mi sono addormentata ai piedi di un albero e vedevo mio fratello bambino che correva felice nel campo,e mi diceva che era contento essere tornato a casa sua,e tutti gli odori della Natura,mi ricordavano quando da piccoli abitavamo in campagna in Emilia Romagna,sempre nel Nord a correre nei campi.
Tutto per dire che i viaggi,vedere il Mondo arrichisce pero sono i viaggi Interni,quella continua ricerca e sete,che ci portano le vere risposte che a volte si trovano nelle cose piu semplici e la da dove si era scappati.
E come una Spirale,si parte da un punto,il cerchio della Vita si allarga,e ci sembra allontanarci sempre piu da quella Verità dimenticata, ma si ritorna la dove tutto si unisce,e quel punto finale é un briciolo di Luce,minuscolo e che basta a irradiare il mondo intero.
Il viaggio in Italia é stato breve pultropo,ma ho vissuto cose molto speciali,almeno ai miei occhi.
Mi ero portata un libretto e avevo scritto certe esperienze strane e uniche,poi il libretto l'ho strappato.
Pero alcune le ho riscritte e te ne mando un.
Portatevi tutti bene.
E forse chissà , a presto.
Laura
PICCOLO PASSO DI DANZA: ( Genova,Settembre 2019)
Camminando per le vie di Genova,di notte fonda.
Con i piedi insanguinati e trascinandomi dietro la valigia che faceva " cloc cloc " sui ciotoli dei vecchi marciapiedi,come per annunciare la fine del mondo.
Ci siamo fermati,io e te Zefiro,esausti a riposarci seduti in un entrata di condominio,nascosti da un muretto.
A quell ora,nesuno.
Ed'é arrivata lei,quella ragazza, camminando un po sbilenca e con aria trasognata.
Si é fermata in mezzo alla via ed'ha accennato un lievissimo passo di danza.
In un gesto sensuale e un poco stentato e per questo tanto piu bello,
ha piegato il ginocchio e Felici !
Ecco,é questa la Vita.
Un passo di danza appena accennato,niente di piu.con la mano ha sfiorato il tacco della scarpa.
Poi é arrivato un ragazzo in vespa e l'ha chiamata :" Francesca! " e sono partiti,lei avvinghiata ai suoi fianchi,senz'altro per andare a finire la notte un poco piu in la ,nella spiaggietta dove gruppi di ragazzi giocavano o coppie guardavano la Luna e un grosso micione rosso sonnechiava dentro una barchetta blu.
Un istante,un eternità,un granello di polvere di stelle.
La vita é come il cielo incomensurabile,é un istantanea che non si é mai vista e non si vedrà mai.
Nessuno sa in realtà come é e come le stelle che forse gia spente da miliardi di anni,ancora risplendono la loro Luce.
Un sogno,un piccolo dolce sogno.
Dedicato a tutti voi.
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